Invecchiare? Non si è mai pronti. Per questo, le italiane e gli italiani non rinunciano già verso i 30 anni a piccoli trattamenti preventivi, speranzosi di fermare l’inarrestabile processo di invecchiamento della cute che porterà con se rughe e inestetismi inaccettabili.
Purtroppo infatti, con il passare degli anni, cambiamenti climatici, i ritmi frenetici quotidiani e stress, compromettono la bellezza della pelle, determinando un aspetto stanco e presto invecchiato.
Tra i maggiori trattamenti estetici di prevenzione contro il tempo, la medicina propone il peeling chimico, dal potere esfoliante e non solo. Ci sono filler come quello a base di acido ialuronico che consente non solo di volumizzare zone del viso affette da stadi primari di ptosi ma anche di nutrire ed idratare la pelle.
L’acido ialuronico è infatti un naturale costituente della pelle che però col passare del tempo riduce la sua concentrazione nei tessuti. Le infiltrazioni di questa sostanza dunque possono rivelarsi fondamentali per la correzione di piccoli inestetismi della pelle.
Altri trattamenti di prevenzioni sono la biorivitalizzazione e la radiofrequenza.
Nel primo caso si tratta di apposite iniezioni intradermiche mediante aghi molto sottili di sostanze biocompatibili e riassorbili da parte dell’organismo in grado di donare un aspetto più tonico e compatto a viso, garantendo una maggiore idratazione dei suoi tessuti.
Per quanto concerne la radiofrequenza, il trattamento è studiato per contrastare il rilassamento cutaneo applicando un manipolo specifico sulla cute predisposto a generare uno shock termico negli strati più profondi della pelle tale da innescare una rigenerazione dei suoi tessuti.
Si tratta, in tutti i casi di trattamenti soft e poco invasivi che non stravolgono l’aspetto del viso ma semplicemente lo migliorano.
Tuttavia prima di iniziare un qualsiasi trattamento estetico è fondamentale che il medico valuti con dovuta attenzione lo stato di salute del paziente e conduca quindi una anamnesi delle condizioni della pelle.